Ipazia, una grande donna che non poteva che essere rifiutata e assassinata dalla “nuova religione imperiale” (cattolica = universale) che stava ponendo le fondamenta teologiche di un potere religioso ben lontano dallo spirito del messaggio di Yeshua (Gesù di Nazaret), il quale fu totalmente travisato, opportunamente strumentalizzato e imposto con violenza nei secoli a venire senza scrupolo alcuno.
Tutte le Chiese cristiane odierne, a partire dalla grande matrice/matrigna, quella Cattolica, sono semplicemente l’evoluzione di un aberrazione iniziale.
Stefano Mazzilli
Archivi categoria: Teologia
INNO ALLA MATERIA
Ovviamente, le opere del grande Teilhard De Chardin vennero tutte messe all’indice e quindi proibite dalla Chiesa Cattolica a cui apparteneva…
Inno alla Materia
Teilhard De Chardin
(1881-1955 – Paleontologo, teologo, gesuita)
Benedetta sii tu, aspra Materia, sterile gleba, dura roccia, tu che cedi solo alla violenza e ci costringi a lavorare se vogliamo mangiare.
Benedetta sii tu, pericolosa Materia, mare violento, indomabile passione, tu che ci divori se non t’incateniamo.
Benedetta sii tu, potente Materia, Evoluzione irresistibile, Realtà sempre nascente, tu che, spezzando ad ogni momento i nostri schemi, ci costringi ad inseguire, sempre più oltre, la Verità.
View original post 388 altre parole
Tutte le Chiese sono istituzioni di potere
Allora occorre liberarsi dal potere e abbracciare l’umanità.
di Giovanni Sarubbi
Tutte le Chiese sono istituzioni di potere che nulla più hanno a che vedere con le “ecclesia” del primo secolo del movimento dei seguaci di Gesù di cui si parla nei Vangeli. Con il termine ecclesia si designava l’assemblea popolare nelle libere città dell’antica Grecia dove tutti i cittadini potevano partecipare e decidere. Le chiese sono diventate invece strumenti per legare le persone invece che liberarle; legano le persone al potere politico-economico delle società, secondo lo schema della “religio” romana, sintetizzata nella formula “cuius regio eius religio”; impongono dottrine su “dio” di cui pretendono di conoscere i voleri. Continua a leggere
Non puoi rendere Dio “cattolico”. Carlo M. Martini
“Non puoi rendere Dio cattolico, Dio è al di là dei limiti e delle definizioni che noi stabiliamo”. Carlo Maria Martini
“Un tempo avevo sogni sulla Chiesa. Una Chiesa che procede per la sua strada in povertà e umiltà, una Chiesa che non dipende dai poteri di questo mondo. Sognavo che la diffidenza venisse estirpata. Una Chiesa che dà spazio alle persone capaci di pensare in modo più aperto. Una Chiesa che infonde coraggio, soprattutto a coloro che si sentono piccoli o peccatori. Sognavo una Chiesa giovane. Oggi non ho più questi sogni. A settantacinque anni mi sono deciso a pregare per la Chiesa”.
Carlo Maria Martini (da “Conversazioni notturne a Gerusalemme”)
Carlo Maria Martini, Cardinale, Arcivescovo di Milano; teologo, biblista, esegeta (1927 – 2012).
Continua a leggere
La Chiesa e il potere della religione
Per quanto mi riguarda, leggendo la storia, le conseguenze, le manipolazioni teologiche, lo spirito stesso del Vangelo che smantella gli schemi della “religione”, affermo e condivido, in pieno accordo, quanto scrisse Simone Weil:
“La Chiesa ha portato troppi frutti cattivi perché non ci sia stato un errore all’inizio”.
Stefano Mazzilli
Il prezzo della vera ricerca spirituale
Il 7 aprile (dell’anno 30) è la data più indicata dalla storiografia per l’esecuzione capitale di Yeshua ben Yosef (detto Gesù il Cristo) a opera del potere politico in collaborazione con il potere religioso.
Anche Socrate venne ucciso dal potere politico in collaborazione con il potere religioso. Entrambi vennero uccisi con l’accusa di empietà e blasfemia.
Entrambi rivendicano un contatto diretto con la divinità, senza la mediazione sacerdotale.
Se si considera questo, forse si intuisce il prezzo che richiede la vera ricerca spirituale.
Vito Mancuso, Teologo
www.vitomancuso.it
Dov’è la libertà?
Tratto da “Rifondazione della fede”
di Vito Mancuso
La condizione umana è originariamente immersa nella non-verità, dice il dogma del peccato originale. Ma che cosa significa? Un gruppo di giovani, al bar come tutte le sere. Un gruppo di anziani, che, ancora, discutono di calcio e totocalcio. Un gruppo di ragazze, che si guardano reciprocamente i vestiti. Una folla di ragazze davanti a un hotel, in attesa del cantante, pronte a urlare la loro sottomissione. La tv, milioni che la guardano, e vi si riconoscono. Dov’è la libertà?
La libertà è una meta alla quale solo pochi approdano. I più si credono liberi perché possono scegliere, ma in realtà scelgono solo questo o quel mezzo, questa o quella strada, verso una meta inevitabilmente già segnata, imposta loro dalla necessità. Imposta loro dal branco. Gli uomini non sono liberi, liberi lo possono solo diventare. Continua a leggere